«MEDJUGORJE, NON UN FENOMENO, MA UN LUOGO DI GRAZIA»

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«Non sappiamo se le apparizioni siano vere, ma sappiamo che Dio e la Vergine ci sono. Il punto fondamentale resta la conversione, l’incontro con Dio, il cambiamento di vita e l’impegno di carità nella parrocchia». Padre Stefano Cecchin spiega le conclusioni del congresso dei mariologi svoltosi in Erzegovina a cui il settimanale Maria con te dedica la copertina e un ampio servizio nel numero in edicola

Medjugorje, non “prodigio”, ma “luogo di grazia”. Un concetto ribadito dai tanti studiosi che si sono dati appuntamento in questo piccolo centro della Bosnia ed Erzegovina in occasione del 14° Congresso nazionale mariologico e mariano sul tema “Medjugorje come contributo alla nuova evangelizzazione”. Conferma questa lettura padre Stefano Cecchin, il frate francescano presidente della Pontificia Academia Mariana Internationalis, intervistato da Nicoletta Giorgetti per Maria con te.
«È importante chiarire, innanzitutto, che questo congresso non riguardava l’autenticità delle apparizioni, ma aveva lo scopo di guardare a Medjugorje come luogo di incontro, pellegrinaggio, luogo di nuova evangelizzazione». Monsignor Aldo Cavalli, che papa Francesco ha nominato visitatore apostolico per la parrocchia di Medjugorje, ha affidato un documento a padre Cecchin che testimonia ufficialmente tutto questo: «Si tratta di un testo che non è ancora possibile divulgare, ma che presto daremo alle stampe. Quel che posso dire e riportare è, invece, la testimonianza diretta del visitatore. Che mi ha detto queste testuali parole: “Medjugorje è un luogo di grazia, qui agisce la grazia”».

Riguardo le apparizioni, «non sappiamo se siano vere», conclude padre Cecchin, «ma sappiamo che Dio e la Vergine ci sono. Il punto fondamentale resta la conversione, l’incontro con Dio, il cambiamento di vita e l’impegno di carità nella parrocchia. Lo stesso monsignor Cavalli in occasione del Congresso ha ribadito che a Medjugorje non c’è “il magico”, ma una vera conversione di vita: «Molte persone vanno, per esempio, a Fatima una volta sola. Mentre a Medjugorje ritornano. E questo accade anche grazie alla grande opera di evangelizzazione che la comunità parrocchiale, guidata dai francescani, porta avanti in maniera straordinaria».