Don Sabino Scolamiero
(n. a S. Andrea di Conza-AV il 12/2 1939 + Lacedonia-AV 22/11/2020)
Lo scorso 22 novembre, Solennità di NSGC Re dell’universo, ha chiuso il suo percorso terreno il sac. SCOLAMIERO don SABINO del clero diocesano di Ariano Irpino-Lacedonia e membro dell’Istituto Gesù Sacerdote.
Era nato il 12 febbraio 1939 a S. Andrea di Conza (AV); era stato ordinato Presbitero il 29 giugno 1963, e ha vissuto il resto della sua vita nel servizio pastorale presso varie Comunità parrocchiali (S. Nicola Baronia, S. Sossio, Grottaminarda e Lacedonia).
Dal 1985 al 2016 è stato anche Direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Scolastica, e dal 2005 al 2019 Correttore della Misericordia di Lacedonia.
Aveva superato il traguardo dei 50 anni di sacerdozio, dopo aver dedicato la sua vita alla fede in Dio, assecondando una vocazione già matura in lui negli anni dell’adolescenza. Dopo il seminario, il suo primo incarico fu a Cairano nell’estate del 1963, quando fu chiamato a sostituire un prete molto noto e apprezzato, don Leone Iorio. Il giovane don Sabino è finito così immortalato in una delle pellicole più celebri del Neorealismo, “La donnaccia”, come molti dei residenti in quel momento nel suggestivo borgo dell’Alta Irpinia.
Nel 2019 per raggiunti limiti di età ha lasciato la guida della parrocchia di Santa Maria Assunta – Concattedrale in Lacedonia e la funzione di Amministratore Parrocchiale di Santa Maria della Cancellata in Lacedonia.
Molto significative le parole del Sindaco di Lacedonia nella Celebrazione di congedo e di avvicendamento con il nuovo parroco (2 giugno 2019). Caro don Sabino in questi anni tra noi a Lacedonia sei sempre stato presente. Hai incarnato in pieno la figura del vero sacerdote se è vero che il sacerdote è la persona che ci ascolta, che ci consiglia, alla quale si affidano i segreti più intimi, ma anche le ansie più insistenti, le sofferenze che non scarseggiano nella vita di nessun essere umano. È colui sulle cui spalle ci sentiamo autorizzati a deporre le nostre pesanti croci e che egli molto spesso accoglie senza battere ciglio. Hai operato con vivo zelo apostolico per oltre sedici anni tra di noi, nella qualità di parroco, con una personalità e una energia straordinaria, diffondendo la Parola di Dio, ma anche attraverso un impegno sociale per nulla affatto trascurabile, per di più nel silenzio che il santo Vangelo impone a chi ben opera a favore del prossimo.
Anche il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Grottaminarda, dove era stato parroco per vari anni, hanno diffuso una nota, esprimendo sentimenti di vivo cordoglio e affettuosa vicinanza alla famiglia Scolamiero, alla Diocesi di Ariano Irpino – Lacedonia e alla Parrocchia di Santa Maria Maggiore per la morte di Monsignor Sabino Scolamiero, ricordando con stima l’impegno umano e spirituale profuso per alcuni anni nella funzione di Parroco della Comunità di Grottaminarda.
Tutti riconoscono che don Sabino è stato Sacerdote secondo il Cuore di Cristo, ligio, pio, obbediente. E’ stato esemplare per lo spirito di preghiera e per la curiosità intellettuale che lo caratterizzava.
Da 2004 aveva professato i Consigli Evangelici nell’ Istituto Gesù Sacerdote, fondato dal Beato don Alberione. Aderendo alla spiritualità paolina vissuta e proposta da don Alberione ha avuto modo – come lui stesso ha testimoniato – di dedicare con maggiore impegno tutte le sue forze e il suo tempo per il ministero, di puntare sulla santità di vita, coltivando una viva devozione a Maria, Regina degli Apostoli e rimanendo fedele all’adorazione eucaristica. E ha dimostrato, infatti, non di voler attendere l’incontro con Gesù Maestro Via, Verità e Vita, ma di andarGli incontro con sollecitudine amorosa.
Il Vescovo e il Presbiterio della Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia hanno manifestato viva riconoscenza a don Sabino per la testimonianza di fedeltà e lo zelo apostolico secondo il cuore di Paolo e lo hanno fraternamente affidato a Gesù Unico ed Eterno Sacerdote