DON MARIO GALEONE

Ricordiamoli

Don Mario Galeone, sacerdote della diocesi tarantina è deceduto quasi improvvisamente: soffriva da tempo alcuni problemi di salute, ma ha sorpreso un po’ tutti la sua dipartita improvvisa non causata dal covid-19: aveva 90 anni.

Don Mario era nato a Grottaglie il 18 ottobre 1929 e il 14 luglio del 1957 in cattedrale ricevette l’ordinazione presbiterale da mons,. Guglielmo Motolese, quale vescovo ausiliare, essendo l’arcivescovo mons. Ferdinando Bernardi impedito da problemi di salute. Con lui diventò sacerdote anche padre Claudio Lioi, carmelitano, a lungo parroco al Santissimo Crocifisso.

Molti gli incarichi ricoperti da don Mario, fra cui quelli di vicario parrocchiale alla Madonna della Fiducia e di cappellano all’ospedale Santissima Annunziata. Per diversi anni esercitò il ministero di confessore al Pontificio Santuario della Vergine del Rosario di Pompei.

Tornato a Taranto collaborò in diverse parrocchie, fra cui quelle della concattedrale Gran Madre di Dio e del Santissimo Crocifisso, trascorrendo molto tempo nell’ascolto dei fedeli. Negli ultimi anni, assieme a diversi altri sacerdoti, don Mario ha risieduto al seminario di Poggio Galeso, dedicandosi in particolare alla preghiera e alla celebrazione della santa messa, cui non si è mai sottratto nonostante gli acciacchi dell’età.

Ha manifestato sempre un animo sacerdotale un po’ inquieto: ma questo sentire non dipendeva solo dalla sua peculiare personalità e sensibilità, ma soprattutto dal fatto che come sacerdote colto (leggeva molto, si aggiornava, attendo ai segni dei tempi) soffriva quando avvertiva nei preti, nelle Diocesi un certo rilassamento nell’attività di evangelizzazione e nel dedicare del tempo all’ascolto e alle confessioni.

E questo suo sentire che manifestava spesso a tutti, anche ai suoi diretti superiori, gli ha procurato anche un certo isolamento: soffriva quando non veniva chiamato e coinvolto nello svolgere il ministero, soprattutto nel confessare i fedeli.

Dal 1994 aveva professato i Consigli Evangelici nell’Istituto Gesù Sacerdote che fa parte della Famiglia Paolina fondata dal Beato don Giacomo Alberione: per sua testimonianza, la mistica apostolica di san Paolo, la spiritualità paolina, incentrata nel vivere in, con, per Cristo, sotto la protezione di Maria, Regina degli Apostoli, lo ha molto aiutato a gestire, ad armonizzare con fede la sua inquietudine pastorale.