DON LUIGI SPIRANDELLI
(n. a Lendinara (RO) 13/3/32 + Lendinara 30/7/2016
“Un uomo e un prete mite, umile, e saggio…”. Con queste parole il Vescovo Pierantonio Pavanello ha ricordato don Luigi Spirandelli, il parrocco 84enne che si è spento sabato, dopo 54 anni di servizio pastorale che l’hanno portato ad operare nelle comunità di Crocetta, Beverare, Ramodipalo, Molinella (RO). Proprio i fedeli delle realtà parrocchiali in cui è stato parroco, hanno voluto essere presenti ieri alle esequie del sacerdote per manifestare la loro vivissima gratitudine e il loro grande dolore per la sua scomparsa.
Durante le esequie con la partecipazione di tanti sacerdoti della diocesi di Adria Rovigo è stato ricordato il percorso di fede che don Luigi ha intrapreso, con l’ordinazione sacerdotale nel 24 giugno 1962 e che lo ha portato a essere pastore premuroso, devoto e pienamente dedito nell’animazione pastorale delle comunità di Crocetta, Beverare, Ramodipalo, Molinella, dopo essere stato impegnato tra l’altro anche a Bottrighe e alla cattedrale di Adria.
“La morte di d. Luigi ha colto tutti noi di sorpresa, ma non lui che, da uomo di fede qual era, da tempo si era preparato” ha detto il Vescovo. “Sono arrivato da poco in questa diocesi e l’ho incontrato solo una volta, ma mi è bastata per capire che don Luigi era un uomo ed un prete mite, umile e saggio”. Il vescovo ha proseguito affermando: “Ho letto il testamento di don Luigi: è un continuo lodare, benedire, ringraziare il Padre per gli inumerevoli doni ricevuti. Per il dono della vita, dei genitori semplici, poveri, ma ricchi di fede che con tanto amore lo hanno accompagnato, sostenuto, formato. Per il grande dono del Battesimo che lo ha reso figlio di Dio, per il dono del Sacerdozio, per la misericordia e la continua provvidenza del Padre in ogni situazione della sua vita… Anche per il dono ricevuto di professare i Consigli Evangelici, già dal 1976, nell’Istituto Gesù Sacerdote aggregato alla Società San Paolo e alla spiritualità paolina, dalla quale ha ricevuto tante grazie spirituali e pastorali e tanto bene.
Per questo motivo, come Vangelo, è stato scelto il brano in cui Gesù dice “Ti ringrazio, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchè hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perchè così è piaciuto a te. Tutto mi è stato donato dal Padre mio e nessuno conosce chi è il Figlio se non il Padre, nè chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare” (Lc. 10,21-22).
Alla celebrazione animata dalla corale di Ramodipalo e Rasa, e da quella di Molinella, hanno partecipato anche l’amministrazione comunale di Lendinara, le comunità parrocchiali che d. Luigi ha guidato e le Consulte delle frazioni che lo hanno accolto nel suo servizio pastorale.
Non sono mancati alcuni pensieri dalle comunità di Ramodipalo e Molinella che hanno voluto ringraziare don Luigi per il suo operato. “Pur nella tua naturale riservatezza, sei stato un buon pastore per il tuo popolo” ha ricordato l’attuale parroco don Luciano Schiavo, successore di d. Luigi a Ramodipalo.
Anche la sorella di don Luigi, Suor Angelisa, superiora generale dell’Istituto di nostra Signora del Carmelo è intervenuta. “Don Luigi vi ha voluto tanto bene – ha detto – ma anche voi avete corrisposto al quel bene.”
(Dall’articolo del quotidiano LA VOCE DI ROVIGO)