DON NICOLINO MASTRANGELO
(n. Castiglione Messer Marino-CH:2/4/1943 + Casalbordino 31/3/2022)
Don Lino Mastrangelo, ricoverato presso una RSA di Casalbordino, nel pomeriggio di oggi 31 marzo è tornato alla casa del Padre. Con sommo dispiacere abbiamo appreso della morte di questo nostro carissimo confratello che sempre abbiamo apprezzato e stimato… Quel Gesù che irradia luce e gioia ha affascinato il cuore di don Lino e, noi raccolti in preghiera, crediamo, con tutta la nostra speranza, che è passato a contemplarlo in eterno. E ci attende col suo sorriso, accanto a tanti nostri e suoi cari, in particolare suo fratello il sacerdote professore don Pietro
Questo il suo curriculum vitae: Don Lino era nato a Castiglione Messer Marino il 02 aprile 1943 da Filiberto e Taddeo Laura. Entrato in Seminario il primo ottobre 1954. Riceve la vestizione il 7 dicembre 1957. Entra nel Seminario regionale di Chieti il primo ottobre 1959 Prima tonsura 25 marzo 1964 da mons. Marcante Vescovo di Sulmona- Valva. Ostiario lettore 14 aprile 1965 dal cardinale di Praga Beran. Esorcista accolito 16 ottobre 1966 da mons. Iannucci Arcivescovo di Pescara-Penne. Suddiacono 27 marzo 1967 da mons. Marcante Vescovo di Sulmona- Valva. Diacono 18 maggio 1967 nell’Episcopio di Chieti da mons. Bosio Arcivescovo di Chieti-Vasto. Ordinato sacerdote il 25 giugno del 1967 a Castiglione M. M. da mons. Alberto Carinci Arcivescovo di Campobasso-Bojano e allora amministratore apostolico di Trivento,
Dal 1° ottobre 1967 al 31 agosto 1980 parroco dei Santi Simone e Giuda a Castelverrino
Dal 1° settembre 1980 al 30 settembre 1983 canonico del Capitolo della Cattedrale 1980-1982 assistente del gruppo cittadino della Gioventù missionaria italiana
Dal 19 marzo 1982 al 1° ottobre 1983 vicario economo di Sant’Amico e rettore e padre spirituale della chiesa dell’Annunziata in Agnone e della Confraternita del Carmine. Dal 1° ottobre 1983 al 2018 Parroco di Sant’Amico in Agnone. Direttore dell’Ufficio missionario diocesano. Vicario foraneo di Agnone dal 1995 al 2012.
Professore di latino ed italiano presso il Liceo scientifico di Agnone e nelle scuole medie di Poggio Sannita. Negli ultimi anni fu ricoverato a Bagnoli del Trigno, poi a Montenero di Bisaccia per alcuni mesi, poi è tornato a Bagnoli e, negli ultimi giorni, ricoverato prima all’Ospedale di Vasto e poi nella RSA di Casalbordino (CH).
In occasione del suo cinquantesimo di sacerdozio, nel 2017, scrivemmo, sintetizzando il suo originalissimo stile pastorale: “contemporaneamente piccolo e grande, nobile di spirito come di sangue reale, semplice e naturale come ceppo di contadino, una sorgente di santificazione, un peccatore che Dio ha perdonato, un servitore per i timidi e i deboli, che non s’abbassa davanti ai potenti, ma si curva davanti ai poveri, discepolo del suo Signore, capo del suo gregge, un mendicante dalle mani largamente aperte, una madre per confortare i malati, con la saggezza dell’età e la fiducia d’un bambino, teso verso l’alto, i piedi a terra, fatto per la gioia, esperto del soffrire, lontano da ogni invidia, lungimirante, che parla con franchezza, un amico della pace, un nemico dell’inerzia, fedele per sempre”.
Il Vescovo diocesano mons. Claudio Palumbo, profondamente grato al Signore per il proficuo ministero pastorale esercitato esemplarmente da don Lino in Agnone, per tantissimi decenni, si unisce al cordoglio di tutto il presbiterio diocesano che porge sentite condoglianze ai numerosi parenti di don Lino.
Dal 1978 apparteneva all’Istituto Gesù Sacerdote, voluto dal Beato don Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina. La professione dei Consigli Evangelici nella spiritualità paolina senz’altro lo ha aiutato ad interiorizzare, custodire e manifestare gli atteggiamenti pastorali fecondi di bene che hanno caratterizzato tutta la sua vita, molto apprezzati da tutti. Lui stesso, in un ritiro, aveva espresso vivissima gratitudine per don Alberione, don Lamera, i presbiteri IGS di Abruzzo e Molise per la spiritualità paolina incentrata sulla Parola, sull’Eucarestia, la sana devozione alla Regina degli Apostoli e sullo zelo apostolico di san Paolo. D’altra parte san Paolo è l’Apostolo della carità e della piena dedizione per annunciare e portare Cristo a tutti gli uomini con tutti i mezzi.
Caro don Nicolino grazie di cuore per la tua vivissima testimonianza che hai saputo testimoniare di prete buono e fedele: prega per tutti noi, perché il Signore continui a benedirci…