don Gualfardo Innocenzi

Ricordiamoli
DON GUALFARDO INNOCENZI
(n. a Barchi 9/11/29  + Ponte Metauro 27/02/2018)
Don Gualfardo è nato a Barchi (PU) il 9 novembre del 29; è stato ordinato sacerdote a Fano il 12 luglio del 1953. E’ deceduto 27 febbraio 2018. E’ stato parroco di Santa Maria del Ponte Metauro dal 1 ottobre 1957.
Don Gualfardo, per tutti era il “Don”, ha lasciato un testamento spirituale di unica ed ineguagliabile testimonianza: ha speso tutta la sua vita, in una Fede radicata, certa e mai vacillante, per la sua amata Parrocchia e per tutti i fedeli che in essa hanno vissuto ed interagito.
Sacerdote veramente mite, magnanimo, rispettoso di tutti e rispettato da tutti. Non solo a Ponte Metauro, ma anche in città era conosciuto, apprezzato, ricercato da tante persone.
Per tutta la sua vita, nello svolgere il suo ministero, ha saputo testimoniare,  con grande generosità e abnegazione, un amore paterno e materno unico, evangelico (come il Buon Pastore), senza riserve e senza limiti, sempre con il sorriso dipinto in quel volto indimenticabile, dal quale trasudava la sua inequivocabile bontà e disponibilità verso ogni persona che incontrava.
Ispirato da sempre alla povertà materiale e alla ricchezza dell’anima, don Gualfardo è stato parroco buono e accorto: al suo fianco sono cresciute, nella fede,  almeno sei generazioni di giovani ai quali lui ha saputo proporsi sempre in modo adeguato e innovativo, riallineando sé stesso ai cambiamenti sociali che si avvenivano per non essere mai fuori dal gioco.
Uomo mite, umile e misericordioso, devoto alla Madonna per la quale nutriva una venerazione unica, commovente, rendendo il Santuario dove svolgeva il ministero, un’istituzione di tutto il territorio e di tutta la Diocesi; Santuario benedetto – peraltro – da Papa Giovanni Paolo II e mèta di pellegrinaggi di tantissimi fedeli.
E’ stato, senza ombra di dubbio, padre spirituale di tante vocazioni sacerdotali: don Gualfardo ha il “record” delle vocazioni sacerdotali parrocchiali. E molto ha influito la sua testimonianza di fede integra e pura, di generosità oblativa, di attività apostolica feconda e instancabile. Soprattutto ha influito la sua intensa vita di preghiera: non mancava mai ai vari incontri dei gruppi di fedeli che si radunavano per pregare.
Per tutti: catechisti, educatori, scout, laici, genitori… don Gualfardo è stato un sacerdote davvero importante per le loro scelte di vita: è stato una guida, una certezza, un amico. 
Fin dal 1975 aveva professato i Consigli Evangelici nell’Istituto Gesù Sacerdote, aggregato alla Famiglia Paolina fondata dal Beato don Alberione. In un dialogo che come responsabile dell’IGS ho avuto con lui, mi confidava con semplicità di cuore e gratitudine viva che aveva ricevuto un grande dono dal Signore nel conoscere l’Istituto. E si era dimostrato saggio nell’aderivi, perché aveva trovato tanta luce, ispirazioni di bene, forza e sostegno, dato che la spiritualità paolina si caratterizza nel coltivare una comunione profonda con Cristo Parola ed Eucarestia, sotto la protezione di Maria, Regina degli Apostoli e nel curare un’attività pastorale universale, aperta a tutti. E come abbiamo avuto modo di contemplare da questo breve profilo della sua ricca e intensa vita sacerdotale, la professione dei Consigli Evangelici nell’IGS, ha portato tanti frutti di bene.
Caro don Gualfardo, a nome dei preti IGS delle Marche, ma anche d’Italia ti ringrazio fraternamente per la testimonianza di gioia, mitezza, fedeltà al ministero e per la tua partecipazione alla vita dell’Istituto Gesù Sacerdote, finché le forze ti hanno dato la possibilità di muoverti e poi con la preghiera e l’offerta di vita nella malattia. Prega per noi per i preti dell’IGS perché sappiano manifestare sempre gioia, mitezza e zelo apostolico, valorizzando tutti i mezzi, per la salvezza delle anime…  (Don Emilio, Delegato dell’IGS).