Ritiri Spirituali IGS (anno 2024-2025)

Ritiri

IMPOSTAZIONE RITIRI SPIRITUALI SACERDOTI IGS (ANNO 2024-2025)

Nei Ritiri IGS (anno 24-25) faccimo memoria dell’UNZIONE  ricevuta nel Rito dell’Ordinazione sacerdotale. Unzione dello Spirito Santo che ci dona la FORZA per rimanere coraggiosi, liberi, sereni, nonostante le tribolazioni che svolgere il Ministero comporta: Kerigma, Koinonia, Diakonia, Metanoia, Kenosi, Martyria (I). Ma ci dona anche gioia, agape, spirito di oblazione e viva speranza, manifestando i sentimenti e lo stile di Cristo Buon Pastore (Lc 4,18) con lo zelo apostolico di Paolo, Alberione e dei santi pastori (II). E ci dona anche la vigilanza e la saggezza per custodire il dono ricevuto, per risultare ambasciatori fedeli del Vangelo, valorizzando tutti i mezzi di grazia necessari: qualità della preghiera, comunione mistica con Cristo (Parola ed Eucarestia), sana devozione alla Madonna, indossando tutta l’armatura di Dio: Ef 6, 10-21 (III).

I Ritiri Spirituali sono una sosta per riprendere fiato, per ritrovare la passione del ‘primo amore’, per recuperare lo slancio e la grinta dei primi passi, al seguito e in compagnia del “Pastore grande delle pecore”, il Signore nostro Gesù Cristo (Ebr 13,20). Come non condividere il messaggio di papa Francesco? “A sessant’anni dal Concilio, ancora si dibatte sulla divisione (nella Chiesa) tra ‘progressisti’ e ‘conservatori’, ma questa non è la differenza: la vera differenza centrale è tra ‘innamorati’ e ‘abituati’”. Forse, proseguendo la citazione, potremmo dire che la vera alternativa nella Chiesa oggi è tra cristiani ‘stupiti ’o ‘assopiti’. Tra cristiani ‘estatici’ e ‘automatici’: andati in automatico. Forse il nostro rischio più corrente non è quello di diventare pastori eretici o scismatici. Ma il vero rischio è andare in automatico, perché non più animati, unti dalla forza dell’UNZIONE dello Spirito ricevuta nell’Ordinazione che ci renderebbe liberi (pazzi d’amore, ubriachi).

L’unzione che abbiamo ricevuto all’Ordinazione che dobbiamo ravvivare rimanendo nella Parola, nell’amore di Cristo, si ravviva nei nostri cuori ad opera dello Spirito Santo. Realizza per grazia tre diffusioni: “illumina con i sette doni dello Spirito, riscalda con i dodici frutti dello Spirito e trasforma con le otto beatitudini… La grazia si esplica nei sette doni dello Spirito Santo, che si possono considerare come le sette virtù naturali soprannaturalizzate… I doni dello Spirito Santo insieme con le virtù Teologali producono certi meravigliosi effetti che si chiamano frutti dello Spirito Santo… Finalmente la grazia ha la sua mirabile esplicazione nelle otto beatitudini… Lo stile nello svolgere il Ministero, per risultare fecondo e autorevole deve manifestare tutti i doni ricevuti nell’UNZIONE  con la forza dello Spirito Santo…

Per annunciare Cristo e portare il Vangelo a tutti, infatti, non basta puntare solo sul rito o sul codice verbale-esteriore perché incidono solo per una parte limitata; mentre lo stile con cui svolgiamo la missione, il codice non verbale (l’insieme del nostro essere e la grazia di Dio: se l’abbiamo o meno), incidono sulla fecondità del nostro ministero per una percentuale molto alta; basta un moto del viso, uno stato d’animo, varie “comunicazioni inavvertite”, a rendere il nostro servizio apostolico fecondo o vano:“è la carità che fa passare dalla morte alla vita” (Gv 13).

Lo Spirito Santo, la forza dell’Unzione ci rende capaci di agape che  è una strada a senso unico: uscire da te stesso, dai tuoi interessi per andare verso gli altri. Ogni qual volta prendi qualcosa o qualcuno per te, smetti di amare, perché smetti di dare. Cammini contromano… Certa carità asettica, burocratica,  impassibile, rigidamente funzionale, neutrale… rischia di oscurare l’amore e la misericordia di Dio… “Amatevi come io vi ho amato” (Gv 13 34). Il cristiano e chi si dedica in modo particolare alla carità, sa che il Signore esige un amore come il suo: eccessivo, folle, esagerato…

Per amare cristianamente bisogna uscire da una logica prudenziale, utilitaristica, ed entrare nel territorio della pazzia, nel campo della più assoluta gratuità… Non il calcolo, ma lo spreco. Proprio come la donna del profumo, biasimata dalla gente “equilibrata”, ma difesa e apprezzata da Gesù (Mc 14, 1-11).

 

DATE (GENNAIO-APRILE 2025)

E STRUTTURE DEL PRIMO RITIRO IGS NELLE VARIE ZONE

  • 2-4 Gennaio: Consiglio nazionale IGS (Roma-Circ. Appia)
  • 11 Gennaio: Ritiro preti IGS Lazio (Circonvallazione Appia)
  • 15-16 Gennaio: Ritiro preti IGS-Ancille Sardegna (Santa Giusta)
  • 17 Gennaio: Ritiro FSP Albano (Comunità Alberione)
  • 21 gennaio: Ritiro preti IGS Palermo (parr. SS Salvatore)
  • 22 gennaio: Ritiro preti IGS a Favara (Madonna Dell’Itria)
  • 28 gennaio: Ritiro preti IGS a Cittadella del Capo (CS)
  • 29 Gennaio: Ritiro preti IGS ad Acquaro (VV) (da don Rosario)
  • 31 Gennaio: Ritiro preti IGS Abr.-Molise (Casalbordino)
  • 6 Febbraio: Ritiro preti IGS Toscana (Arezzo)
  • 10 Febbraio: Ritiro preti IGS Marche a Spicello (S.Giuseppe)
  • 15 Febbraio: Ritiro preti IGS Romagna-Rimini (parr.Dom. Savio)
  • 18-20 Febbraio: Convegno Nazionale IGS a Roma (Ss. Giov e Paolo)
  • 25 Febbraio: Ritiro preti IGS Modena
  • 26 Febbraio: Ritiro preti IGS Verona-Vicenza
  • 3 Marzo: Ritiro preti IGS Toscana (Forte dei Marmi)
  • 11 Marzo: Ritiro preti IGS Puglia (Brindisi: da don Cosimo)
  • 12 Marzo: Ritiro preti IGS Campania (Pompei).
  • 26-27 Marzo: Ritiro preti IGS-Ancille Sardegna (Santa Giusta)
  • 31/3-5 Aprile: Esercizi FSP Albano (Comunità Ospedale)