“………….cristiano autentico, quindi con le sue ombre, le sue luci, i suoi deserti, le sue terre promesse, come un cristiano che cammina faticosamente nella fede e nella speranza e non ha paura di ammetterlo.;
………….uomo vero con tutta la passionalità, l’intensità, la paura di sbagliare, con tutti gli errori propri di chi cerca la sua via giorno dopo giorno e non se ne vergogna e sempre si riprende, si lascia rilanciare dalla bontà di Dio….;
………uomo di amicizia, di entusiasmi, di ire e di affetti molto profondi……….E perchè profondamente umano, capace di dire con parole autentiche ciò che gli vibrava dentro, il vulcano che gli sgorgava dal cuore, la lava magmatica che gli usciva dalle viscere, l’intuizione del mistero del bene e del mistero del male, il suo essere affascinato da Dio e insieme spaventato dall’abisso del nulla.
..Una personalità, quella di P. David, che ci è stata data in dono senza che
riusciamo ad approfondire pienamente i contorni, come lui stesso non riusciva a conoscersi fino in fondo.
..sempre inquieto, sempre tormentato, sempre bisognoso di vedere, dietro
l’apparenza del bene, il possibile inganno, l’equivocità, il doppio pensiero; sempre un poco sospettoso, dopo avere capito quanto molteplici siano le forze del male, dell’infingardaggine…
Carlo Maria Martini (nel X Anniversario della morte così commemorava David Maria Turoldo)