NON VEDO PIÙ NULLA…
Tu sai bene, mio Dio,
che spesso gli eventi del tempo
ci allontanano da te.
Eventi a volte difficili
e al limite delle mie capacità di volere
e di intendere.
Quando la durezza degli accadimenti
mi turba,
quando la tua apparente distanza
mi ferisce e mi svuota,
allora le forze mi abbandonano
e la speranza si indebolisce
fino a venir meno.
In quei momenti sono molto fragile
ed esposto alla tentazione.
La tentazione di cedere
all’angoscia del tempo che mi sfugge,
dove l’immagine di una fine
che incombe inesorabile
prevale su quella del compimento
che si avvicina.
Invece di affrontarla e di vincerla,
sono tentato di rimuovere l’angoscia
con l’ossessiva cura del corpo,
con la fuga dalla povertà
e dalla malattia dell’altro,
con lo stordimento dei sensi
e l’indurimento del cuore.
Non vedo più nulla
alle spalle della mia nascita,
nulla di decisivo nella vita
e non scorgo più nulla oltre la mia morte.
Carlo Maria Martini
(Incontro al Signore Risorto pag.116/117)